Nel
centenario della nascita
Vincenzo Canci. I luoghi dell’anima
In mostra dal 20 luglio al
30 settembre 2012 - Palazzo d’Avalos - VASTO
Vincenzo Canci è stato il cantore della sua città natia, Vasto. Con
la sua arte ha saputo raccontare il paesaggio vastese in modo così
intimo da trasformarlo in un luogo dell’anima.
Nel centenario della sua nascita, per raccontare la complessità dell’opera
di Canci svolta in un lungo settantennio di intensa attività artistica - dagli
anni trenta fino al 2000 -, l’Associazione Amici di Vincenzo Canci ha
dato vita ad una mostra e ad un catalogo edito da Meta Edizioni, che ha
l’intento di restituire un ritratto dell’artista a tutto tondo. Grazie al prezioso lavoro di Bianca Campli, storica d’arte e docente, è stato ricostruito il complesso lavoro artistico di Canci e sono state catalogate in quattro sezioni – il paesaggio, la natura morta, la pittura di genere e il ritratto – le sue numerose opere, in esposizione a Vasto presso Palazzo d’Avalos dal 20 luglio al 30 settembre 2012.
Il vernissage della mostra e la presentazione del catalogo avranno luogo venerdì 20 luglio 2012, nella Sala della Pinacoteca del Palazzo d’Avalos alle ore 19, e interverranno, oltre agli eredi del pittore vastese:
Maria Rosaria La Morgia – giornalista Rai
Bianca Campli – autrice del catalogo e curatrice della mostra
Pino Jubatti – Associazione Amici di Vincenzo Canci
Anna Suriani – Assessore alla Cultura del Comune di Vasto
Associazione “AMICI DI VINCENZO CANCI”
Sorta ad iniziativa di Pino
Jubatti e Gianfranco Smargiassi , cui hanno aderito molteplici ammiratori del
maestro, ha come scopo quello di
“valorizzare e diffondere l’opera del Pittore Vastese attraverso la organizzazione di mostre,
convegni, interventi didattici presso Scuole ed Associazioni culturali e
realizzare pubblicazioni attinenti l’opera del maestro”.
Il Presidente
dell’Associazione è Pino Jubatti, il quale ha contribuito all’iniziativa con la
stesura di una ricca testimonianza inserita nel catalogo della mostra, frutto
della conoscenza e dell’amicizia diretta con il compianto artista vastese.
SCHEDA MOSTRA
VINCENZO CANCI è stato il
cantore della sua città natia, Vasto. Infatti il tema del paesaggio
vastese è centrale, sia per la frequenza con cui ricorre nelle opere, sia per
l’intima adesione dell’artista ad una natura, ad un paesaggio antropico, che
finiscono con il diventare un ubi
consistam, un luogo dell’anima, un paradigma esistenziale.
Ma Canci non è stato solo
questo. Nella sua lunga attività il pittore ha toccato molti altri temi, dalla natura
morta al ritratto ed alla pittura di genere.
Lo stesso paesaggio
offre spunti numerosi a chi si avvicina all’opera del Maestro, poiché modulato
in varie tipologie - campagne, marine, paesaggi con animali - e con varie
tecniche, dall’olio all’acquerello, in
cui Canci raggiunge una rara perizia tecnica, capace di evocare atmosfere
rarefatte, che sottraggono il tema alla pura fenomenicità e ne dilatano la
dimensione temporale.
La
mostra illustra i vari temi dell’opera di Canci, lungo tutto il periodo della
sua attività, dagli anni trenta fino al
2000, nell’intento di disegnare un ritratto a tutto tondo dell’artista, che ne
preservi tutta la complessità.
Inoltre il confronto con i
fermenti culturali e le correnti artistiche che hanno animato il panorama
culturale italiano, in un così ampio lasso di tempo, soprattutto a Roma e
Milano – città in cui Canci ha soggiornato a più riprese – mira a restituire
l’opera del maestro ad una dialettica nazionale, precludendone una lettura
angusta e circoscritta alla sola dimensione paesana.
Bianca Campli
Note biografiche su
BIANCA CAMPLI
Bianca Campli ,
storica d’arte, ha svolto l’attività di docente per 25 anni presso l’Istituto
Statale d’Arte di Vasto e per 15 anni c/o l’Accademia per le Arti e Scienze
dell’Immagine de L’Aquila, fino all’interruzione dell’attività dell’Accademia,
a seguito del sisma del 2009.
Nel corso dei 15
anni di attività accademica si è occupata di molti temi, producendo studi e
dispense su “Il Ritratto”,” L’Arte delle
Donne”, “La Body-art”, “Permanenze del Classico”, “Il bello nell’arte”, “Il
Brutto nell’arte”.
Attualmente
collabora con L’Università delle Tre Età
di Vasto, dove anima i corsi di Storia
dell’Arte e Linguaggio cinematografico.
Come presidente
del club U.N.E.S.C.O. di Vasto, organizza incontri e dibattiti su questioni
culturali e testi di vario argomento.
Vive e lavora a
Vasto.
Informazioni:
Ingresso libero
Orari di apertura della
mostra:
dal 20 luglio al 31 agosto
(tutti i giorni) 10,30–12,30 18,00-24,00
dal 01 al 30 settembre
(tutti i giorni)
10,30–12,30 18,00-22,00
Segreteria ed informazioni:
Palazzo d’Avalos - Piazza
Lucio Valerio Pudente, 5 - 66054 VASTO (Ch)
Tel. 0873 367773
Tel. 0873 367773
www.metaedizioni.it/vincenzocanci